Laboratori Pedagogici
La pedagogia Waldorf trova grande impiego di tutte le arti plastiche, pittoriche e manuali.
Attraverso la forma ed il colore il bambino, il fanciullo ed il ragazzo fanno proprie le forze formatrici proiettandosi verso l'uomo e la donna che sono nati per essere.
La contemplazione di tutti i corpi costitutivi dell'uomo: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale ed il corpo dell'Io è alla base della pedagogia di Rudolf Steiner.
Questo perché non è possibile insegnare al bambino se non lo percepiamo come insegnanti ed educatori nella sua completezza ed inversamente il bambino non si percepirà nella sua completezza se noi stessi non lo incoraggiamo in quella direzione.
Il metodo non è tramite l'acquisizione del concetto ma attraverso l'atto volitivo, ragion per cui, ogni materia viene portata in modo artistico dalla volontà e solo in ultimo quando il giovane è pronto nella sfera del concetto.
LE ARTI
Modellaggio
Le mani sono splendidi 'strumenti artistici' che solo l'uomo ha. Il bambino inizia fin dall'asilo a modellare un elemento morbido e naturale come la cera. Le forze formatrici del concavo e del convesso, la retta ed il semicerchio contenute in tutte le forme del mondo fisico vengono così percepite nel ritmo naturale del bambino. Le primissime forme appena abbozzate: Un pulcino, un piccolo animale a quattro zampe.
Il bimbo cresce e si fortifica ed ecco che intorno ai nove anni può approcciarsi alla creta ed a forme più complesse. Egli contempla il mondo animale formandolo tra le sue mani, l'uomo è composto da ogni singolo dettaglio di questo mondo. Il bambino esplora i solidi, la geometria e l'algebra. Più avanti dopo i 14 anni si avvicinerà alla scultura del materiale più nobile ed antico: il marmo ed il granito proiezione cristallizzata dei mondi spirituali e medium che scatena la forza creatrice dell'uomo.
Falegnameria
La realizzazione di giocattoli e mobili fatti interamente a mano e con l'ausilio degli strumenti più semplici ed antichi insieme alla scultura tridimensionale portano il bambino e successivamente il giovane a conoscere il mondo vegetale, a percepirlo non solo più attraverso le sole proprie mani ma anche negli strumenti affilati che modellano e trasformano il legno. Nasce da questo un'attenzione ed un rispetto che portano il bambino nella proiezione di ciò che può fare con questi strumenti intesi come proiezione del suo stesso corpo. Egli comanda il ritmo, la velocità, l'inclinazione della sega o della mazza sullo scalpello. Concepisce il progetto dal disegno alla realizzazione passo dopo passo di un mobile, di un giocattolo e di una scultura. I concetti del calcolo matematico, della geometria assonometrica e dell'algebra prendono forma concreta nel profumo e nelle sfumature della venatura del legno, materiale vivente ed in esso il bambino vive pienamente l'esperienza creativa.
Battitura del rame
I ragazzi più grandi intorno ai 12 anni si approcciano alla battitura del rame. Partendo da un disco di varie misure di rame i ragazzi imparano con la tecnica della bombatura, della spianatura e della lucidatura a creare dall' elemento metallico una ciotola molto simile alla campana Tibetana. Imparano a forgiare piatti, vasi e brocche con la tecnica dello sbalzo ed unendo la falegnameria alla cesellatura imparano il meraviglioso mondo del bassorilievo. Il metallo viene trasformato attraverso l'etere del fuoco. I ragazzi perciò si approcciano al calore ed alle forze formatrici del fuoco ed alle alchimie degli acidi. Sotto l'attenta supervisione del maestro i ragazzi lavorano in forgia ed al banco, grazie a quest'arte, apprendendo le tre qualità interiori necessarie per la battitura del rame: l'equilibrio, il ritmo e la direzione.
Pittura
La luce del colore trova la sua naturale movenza nel fluido. L'acqua è l'elemento sovrano in questo poiché dona al movimento del colore sufficiente luce e trasparenza. Il bambino inizia fin dall'asilo perciò a sperimentarsi nel colore attraverso gli acquerelli. Conosce i colori, uno alla volta e nel ritmo molto calmo e delicato della crescita ripete gli esercizi con gli accostamenti dei colori affinché ne scorga animicamente le qualità. Il fanciullo sperimenta la luce nel colore attraverso le tecniche di velatura. Tutto ciò che può portare il colore senza confini senza margini sinonimo della sua essenza è fondamentale per lo sviluppo dell'anima dell'uomo in divenire perché egli possa riconoscere il colore che sgorga dalla sua anima. A suo tempo vicino all'adolescenza il ragazzo inizia a formare la sua visione del mondo, il suo limite di giudizio nel coglierlo, nel percepirlo. Ecco che allora portiamo il ragazzo verso tecniche pittoriche più raffinate, il chiaro-scuro, le prospettive. Apriamo all'architettura ed al ritmo musicale che hanno le forme: le costruzioni, i palazzi, i castelli, le chiese. Ne consegue un'apertura del ragazzo visivo-spaziale sul mondo che dipinge e che riconosce come vivente nel mondo naturale ed in alcuni casi magistralmente replicato dall'uomo nel corso della sua vita creativa su questo pianeta.